Andiamo a teatro… tutti insieme a vedere uno spettacolo che non dà risposte, ma apre e affronta il tema della disabilità con delicatezza e candore, con simpatia e senso dell’umorismo.
Senza retorica, senza fingere che sia tutto meraviglioso e facile, un ragazzo spiega al mondo che cos’è la differenza, quanta fatica si fa dentro questo cammino e dentro un mondo che i supereroi non sempre li capisce, e quanto è importante scoprire invece che ogni posto in cui mette piede Giovanni cambia irreversibilmente, perché è lui a cambiare le persone, le facce l’atmosfera. Perché rincorre i dinosauri, perché va al cinema con una compagna, torna e dice «Mi sono sposato».
“Giovanni che va a prendere il gelato.
-Cono o coppetta?
-Cono!
-Ma se il cono non lo mangi.
-E allora? Neanche la coppetta la mangio!”